Qualche giorno fa in un intervento il Presidente Conte ha affermato che:

“Affrontiamo la fase due con voglia di ricominciare ma con prudenza. I dati della curva epidemiologica sono incoraggianti e ci confermano che gli sforzi collettivi fatti fino a questo punto hanno prodotto i risultati sperati. È diminuito il numero dei malati come quello dei decessi, mentre quello dei guariti è in costante aumento”.

Stiamo per entrare nella vera fase 2 dove i cambiamenti sono molto più incoraggianti, e le limitazioni, sopratutto per quanto riguarda la possibilità degli spostamenti, sembra migliorare. Altra cosa positiva, da lunedì 18 maggio non servirà più l’autocertificazione, e quindi sarà possibile spostarsi in tutta la regione senza particolari restrizioni.

cosa cambia lunedi 18 maggio covid
Freedom

Cambiamenti per lunedì 18 maggio:

  • Via libera a spostamenti all’interno della propria regione senza nessuna limitazione;
  • Dimenticatevi dell’autocertificazione. Secondo quanto detto dal Presidente Conte “si potrà andare dove si vuole: in un negozio, al lago o al mare”;
  • La vita sociale e gli incontri con gli amici saranno consentiti.
  • Il divieto di uscire rimane solo per coloro che hanno i sintomi del Covid-19.

Alcune misure di prevenzione che rimangono attive:

  • Non sono consentiti gli assembramenti di qualsiasi genere.
  • la distanza di sicurezza di un metro rimane obbligatoria in ogni caso
  • La mascherina, va sempre portata con sé ed è obbligatorio indossarla in alcuni luoghi specifici, come al chiuso o nel caso di strade affollate dove ci sia il rischio o l’impossibilità di rispettare le distanze;
  • Ci si può spostare da una regione all’altra per i soliti motivi; esigenze lavorative, urgenze o motivi di salute salute. Gli spostamenti interregionali saranno limitati fino al 3 giugno, quando si valuterà cosa fare.

Per quanto riguarda le attività economiche e sociali:

  • Riaprono i negozi di vendita al dettaglio;
  • Riaprono i servizi legati alla cura della persona (parrucchieri, barbieri e centri estetici);
  • Riaprono ristoranti, bar, gelaterie, pasticcerie, pub a condizione di tenere sotto controllo la curva da parte delle regioni e l’adozione dei protocolli.
  • La stessa cosa vale per stazioni balneari;
  • Riprendono le celebrazioni liturgiche;
  • Riprendono gli allenamenti degli sport di squadra, quindi anche gli allenamenti del calcio;
  • Riaprono i musei.

Tutte le attività commerciali e di ristorazione devono attenersi alle linee guida e ai protocolli di sicurezza. Servirà cautela e attenzione da parte di tutti, specie per le regioni più colpite.

Spostamenti autorizzati tra regioni diverse.

Dal Lunedì 18 maggio l’autocertificazione servirà solo per spostarsi fuori dalla propria Regione. Quindi se dovete effettuare traslochi da una regione, verso una diversa, dovete munirvi di questo modulo, e compilarlo nel giusto modo.

Si tratta di un modulo di autodichiarazione molto simile ai precedenti visti negli ultimi mesi.

scarica il modulo ora qui:

Fino al 3 giugno sarà consentito uscire dalla regione solo per tre motivi: necessità, lavoro e salute. Nulla cambia quindi rispetto alle settimane precedenti, almeno fino al 31 luglio, data in cui dovrebbe cessare l’emergenza nazionale proclamata dal governo Conte.

Resta sempre consentito il rientro al proprio domicilio, abitazione o residenza, e il trasloco dove i motivi dichiarati giustificano il trasloco, come un cambio di residenza, la vendita di un appartamento e quindi il trasloco verso un altro, o in caso di scadenza di un contratto di affitto.

Cosa cambia da lunedì 25 maggio:

Riaprono palestre, piscine, centri sportivi.

Cosa cambia da mercoledì 3 giugno:

  • Intorno a questa data, in base all’andamento della curva epidemiologica, si valuterà se permettere gli spostamenti tra regioni;
  • Ci si potrà spostare nell’Unione europea senza obbligo di quarantena per chi arriva in italia. Questo favorirà la ripresa del turismo.

Cosa cambia da lunedì 15 giugno:

  • Riaprono teatri e cinema;
  • Sarà a disposizione dei bambini un ventaglio di offerte a carattere ludico ricreativo.

“Riapertura non significherà ripresa economica – ha concluso il premier Conte –. Il disagio sociale non scomparirà di colpo. Il decreto rilancio non potrà essere la soluzione a tutti i problemi che stiamo vivendo, ma vogliamo dare una mano a chi sta cercando di riaprire. Non possiamo permetterci di fermarci. Dobbiamo far correre l’economia. Nelle prossime ore ci dedicheremo al decreto sulle semplificazioni con l’obiettivo di rendere più rapidi e trasparenti alcuni passaggi e procedimenti amministrativi. Poi programmeremo interventi per investire su un’Italia più verde, digitale e inclusiva”.

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Ciao posso aiutarti con il tuo trasloco ?